14 Settembre 2012: iMac salvato dal cassonetto

Reinstallato un iMac Blueberry 333MHz
La RAM non sarebbe male: 256+64 Mega, ma per qualche motivo la scheda logica ne vede solo 128+64. Ho fatto varie prove di installazione, sarebbe possibile installarci un Hard Disk da 160Gb facendo due partizioni, una da 50Gb per il sistema operativo e il resto per i dati. Senza questo accorgimento, la scheda lo

gica non vedrebbe il disco. Comunque, dato che OS9 non è più adatto per andare su Internet, e 192Mb di RAM sono troppo pochi per OSX Tiger 10.4, ho installato il solito Linux, versione “net install” di Fedora 11. Si avvia da CD e poi si collega in rete (è consigliabile usare un server DHCP nella LAN) per scaricare un sistema minimo con interfaccia a riga di comando. Poi bisogna configurare a mano la rete e installare gestore di finestre e ambiente grafico, in questo caso LXDE, per risparmiare le già scarse risorse del povero iMac. Ci è voluto un po’ ma alla fine funziona: si può andare su Internet con Firefox 3.5.9, forse con un po’ di buona volontà si pul trovare e installare a mano una versione più recente. Ma mi sono fermato qui.

NB:
per configurare la rete: eth0 ind.iri.zzo.ip/24 up e poi route add default gw ip.del.rou.ter
dopo di che si può lanciare yum update (grazie a chi ancora dopo anni mantiene i repository per Fedora 11, chissà per quanto ancora resteranno in rete. Converrebbe scaricarsi tutto il sito e tenerlo per reinstallazioni future)
Infine yum groupinstall “X Window System” e yum groupinstall LXDE (o anche XFCE, abbastanza leggero anche lui).
Per avviare ambiente grafico da riga di comando init 5 oppure modificare /etc/inittab ultima riga da default 3 a default 5 Durante l’installazione l’iMac si è spento improvvisamente, per recuperare la transazione interrotta installare yum install yum-utils per aggiungere il comando yum-complete-transaction

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.